Esperienze Antartiche

Mentre ci ormeggiavamo il 15 Gennaio alle 16.30 (orario locale) nelle vicinanze della base Argentina Almirante Brown nelle Paradise Bay, con i cavi d’ormeggio in mano e il canotto in acqua, improvvisamente la corrente della baia si è trasformata in un fiume per 5/6 minuti, per poi invertire il verso della corrente.

Un po’ straniti e contrariati ci siamo poco dopo resi conto di quanto uno yacht americano ci aveva comunicato non più di mezz’ora prima: ”c’e stato un gran terremoto con tsunami a Tonga” a 12.000 km da noi per fortuna (siamo nella parte antartica del pacifico)

Il nostro primo maremoto in mare.

Il giorno dopo puntiamo verso sud per il Canale di Lemaire, ma questa volta il ghiaccio, con il quale nella ultima settimana ci eravamo abituati a navigare, vince su tutto.

Avanziamo in mezzo a growler e lastroni a fatica, ma ad un certo punto il ghiaccio racchiude rapidamente Lifexplorer. Rimaniamo bloccati a due metri da una foca di weddel, che si stava godendo il sole, ci guarda con perplessità ma non si muove di un centimetro. Come il ghiaccio si è chiuso si riaprirà (ci diciamo), il pacchetto compatto (noi inclusi) si muove a 0,4 km seguendo il respiro dell’onda lunga pacifica smorzata dal ghiaccio stesso.

Dopo quasi un’ora vediamo ad un centinaio di metri delle acque libere, e molto lentamente con il motore e l’aiuto di una pertica, spostando i blocchi, ci apriamo un varco…finalmente liberi!!

Raggiunto il 65°sud, non possiamo più scendere ulteriormente a sud lungo la costa della penisola antartica, stranamente. Quest’anno i venti e le temperature hanno determinato una situazione di ghiacci nel mare nettamente più elevata della media degli ultimi 10 anni.

Giriamo prua verso nord e dopo una notte a Port Lakroy continuiamo nel canale di Neumeyer per poi ripararci da un colpo di vento da sud ovest, un giorno nell’arcipelago Melchior, per poi l’indomani, lanciarci in una finestra di vento accettabile per tornare verso Capo Horn.

A presto!