Stretto di Magellano
La partenza il giorno di Natale 2019 da Puerto San Julian, con l’uscita dall’Argentina espletata alla marina, è stata un po’ spinta: in porto tiravano 45 nodi da ovest e tutti erano gentilmente dubbiosi sul fatto di partire in queste non confortevoli condizioni. Ma noi eravamo confidenti che i forti venti da terra ci avrebbero permesso un rapido avvicinamento allo stretto ed un possibile passaggio (video) della temibile Primera Angostura con vento e corrente non sfavorevoli.
https://www.youtube.com/watch?v=qdpKtWlvUjo
Così è stato! Una esaltante galoppata con il passaggio di Capo Virgenes tranquillo
https://www.youtube.com/watch?v=D6_r8Hb6STQ
L’imboccatura
https://www.youtube.com/watch?v=XbcyPhWd3EY
Dentro la primiera angostra
Dopo una buona cena al riparo di Punta Dungeness, una nuova galoppata al tramonto nella amplia imboccatura , sino a notte fonda, di bolina larga con 25 nodi nello stretto imbuto della Primiera Angostura, corrente a favore e velocità al suolo tra i 10 e 15 nodi, ed il thriller dell’attraversamento di un ferry verso mezzanotte!
https://www.youtube.com/watch?v=lUUa6pFXGTI
Siamo fortunati e determinati; infatti i più , soprattutto con barche piccole, evitano la bocca est del Magellano e allungano 150 miglia fino al canale di Beagle.
Il passaggio della Seconda Angostura è stato più complicato perché, essendo un po’ in ritardo, ci siamo beccati 4 ore di corrente contraria con onda corta e dura come il muro, niente di male però….
Zero problemi sino a Punta Arenas ove entriamo in Cile e attendiamo Michela il 28 Dicembre.